Le manovre di disostruzione delle vie aeree prevedono, nel lattante, 5 colpi interscapolari alternati a 5 compressioni toraciche. Si inizia con i colpi interscapolari perché sono meno invasivi e se eseguiti con efficacia, risolvono la situazione evitando le compressioni toraciche.
Ma quanto devono essere forti le pacche?
Questa è una delle tante domande che i genitori pongono durante i corsi di formazione.
Esercitare una pressione intensa senza alcun timore di “fare male” permette la fuoriuscita del corpo estraneo nel caso ostruisca in modo completo le vie aeree di un bambino che non riesce più a respirare.
Questa manovra, applicata nell’ immediato scongiura il rischio di arresto respiratorio, e successivo arresto cardiaco.
Una tecnica semplice ed efficace che può creare – in caso di ostruzione completa – l’impedimento alla respirazione.
Senza questa manovra il bambino entro circa 25 secondi perderà conoscenza e… da arresto respiratorio, si passerà ad arresto cardiaco.
Sarà quindi decisivo essere tempestivi e precisi.
I LIVIDI SI POSSONO CURARE, UN BIMBO CHE RIMANE MINUTI SENZA OSSIGENO, NO.
Resta chiaro il fatto che l’unico modo per ridurre il rischio di soffocamento bisogna applicare una prevenzione primaria a partire dai tagli del cibo in sicurezza per i bimbi.
La manovra di disostruzione è indispensabile in caso di ostruzione totale delle vie aeree, ma per scongiurare il rischio che questo avvenga è molto importante proporre ai bambini in età da svezzamento e per i primi anni di vita alimenti tagliati in maniera sicura.
Il Ministero della Salute ha emanato Linee Guida fondamentali da seguire durante lo svezzamento.
Dedicate poche ore per frequentare un corso presso un centro di formazione autorizzato dal 118 della vostra regione, per proteggere vostro figlio o vostro nipote, il vostro alunno.